Castello di Battifolle
Due vedute della cinta muraria esterna
del castello di Battifolle. Sotto: l'ingresso principale e un particolare
dell'angolo sud-ovest delle mura. |
Il castello di Battifolle sorge su un colle sopra il piccolo borgo omonimo,
poche centinaia di metri dall'uscita 'Arezzo' della A1 Firenze-Roma. Una
volta nel centro del paese occorre seguire la strada che dalla piazza
principale sale verso la collina. Non ci sono indicazioni, per arrivare
al castello imboccate la prima strada bianca alla vostra sinistra.
Nel Medio Evo il castello fu uno dei più importanti fortilizi del
contado aretino, grazie alla sua posizione dalla quale era possibile esercitare
il controllo sia sul Valdarno Aretino sia sulla Val
di Chiana. L'insediamento è stato conosciuto nel corso dei
secoli con vari nomi: prima Vincione Piccolo, poi Battifolle
e Castel Pugliese (dal nome dei proprietari, la famiglia
Pugliesi, di origine pratese).
L'aspetto attuale del castello ha ancora l'aspetto e la forma, di quadrato
irregolare, che gli fu data nel 1381 quando i Fiorentini
intrapresero una vasta opera di ampliamento del fortilizio: doppia
cinta muraria dotata di merlatura Guelfa [un cortile
più piccolo sul lato meridionale e uno più ampio su quello
settentrionale, entrambi di forma rettangolare], l'alto cassero
posto al vertice occidentale del recinto [rivolto verso Arezzo] direttamente
a controllo dell'ingresso principale a sua volta rafforzato da un massiccio
rivellino quadrato, detto appunto 'battifolle'.
La parte inferiore della cortina muraria esterna è dotata di forte
scarpatura. Sul fronte orientale una torre chiude
l'angolo dove le mura dei due recinti si uniscono. Tutte le altre torri
sono oggi ribassate e integrate nelle successive ristrutturazioni che hanno
trasformato il castello da macchina da guerra a residenza signorile.
L'interno è impreziosito da un bel cortile rinascimentale
mentre i giardini all'Italiana che occupavano l'area ad
ovest delle mura sono ormai invasi dalla boscaglia.
Nel 1390 Battifolle fu occupato a tradimento dalle truppe
del duca di Milano, Gian Galeazzo Visconti, in guerra contro Firenze mentre
nel 1431 le milizie di Niccolò Piccinino lo assediarono. Alla fine
del 15° secolo fu acquistato dai Pugliesi che lo mantennero
fino al 1800 quando divenne proprietà dei principi Borghese.
Recentemente, dopo decenni di abbandono, è stato acquistato da una
società privata che ne sta curando il lento restauro. Attualmente
il castello è visibile solo dall'esterno.
 
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