Coreglia Antelminelli
Coregia è in Garfagnana. Si segue la A11 Firenze-Mare fino a Lucca, si esce dalla città seguendo l'indicazione Castelnuovo Garfagnana o Bagni di Lucca (statale 12 del Brennero). Percorrere circa 20 km in quella direzione fino a Borgo a Mozzano. Ci sono due strade che portano a Borgo a Mozzano, una che corre sulla destra del fiume Serchio (statale 12 del Brennero) e l'altra sulla sinistra (provinciale Lodovica). Una volta a Borgo a Mozzano si deve continuare (se non lo siete già) a sinistra del fiume sulla SP Lodovica e continuare in direzione nord. Dopo circa 6 chilometri si passa un ponte sulla destra (indicazioni Barga, Coreglia) e si svolta a sinistra sulla SS445. Si prosegue dritto per circa 4 chilometri fino a Piano di Coreglia, qua troviamo sulla destra un bivio con l'indicazione per Coreglia Antelminelli.» Dove si trova Coreglia Antelminelli
Dopo la morte di Castruccio il re Giovanni di Bosnia, Signore di Lucca, affidò la Vicaria di Coreglia a Ciomacco Mugia ed a Sante Castracani, poi sostituito da Francesco Castracani degli Antelminelli che godette il Vicariato di Coreglia, facendosi anticipatamente chiamare Conte, durante le Signorie del re Giovanni dei Rossi e degli Scaligeri con i quali fu, in principio, molto amico.
Coreglia cadde allora in mano ai Fiorentini cui la ritolse Francesco Castracani nel 1352. L’8 maggio 1355, Francesco ottenne dall’imperatore Carlo IV° la desiderata trasformazione della Vicaria in Contea con diritto di trasmissione ai successori del titolo e del feudo, ma l’anno seguente fu ucciso da Valeriano ed Arrigo, figli di Castruccio Castracani. Gli succedette il figlio Niccolao che fu Signore fino al 1369, anno in cui Lucca restaurò le antiche Vicarie, e che se ne andò poi ad abitare nella città di Cagli.
La Rocca di Coreglia Antelminelli è posta sulla porzione più elevata del contrafforte appenninico delimitato dalle ripide sponde dei torrenti Ania e Segone; ai piedi della fortificazione si sviluppa, secondo un andamento che segue la morfologia del terreno, il paese, cinto da mura delle quali si conservano le antiche porte. La posizione della rocca è altamente strategica, da qui si può facilmente controllare un´ampia porzione della valle, e, mediante segnali luminosi, collegarsi con la fortezza di Brancoli e quella di Motrone per inviare messaggi direttamente a Lucca. Il circuito delle mura, grande a sufficienza per poter ospitare un considerevole numero di uomini e mezzi, appare integro ed in discreto stato di conservazione per tutto il perimetro, ma le trasformazioni del complesso avvenute nel passato con la conversione degli spazi ad uso civile, i terreni ad uso agricolo e in particolare l´abbassamento dell´altezza delle mura, con l´eliminazione di parte dei parapetti e del camminamento di ronda, non ne hanno mutato l´immagine complessiva che conserva sempre i caratteri imponenti dell´antica fortificazione. Si rileva invece l´assenza della torre del mastio demolita nell´800 allo scopo di riutilizzare le pietre per lastricare le strade del paese. Il complesso, diventato proprietà privata, è oggi utilizzato come residenza e come terreno agricolo a servizio di questa. Altre testimonianze storiche di rilievo sono la chiesa proto-romanica di S. Martino e quella romanica di S. Michele, dalla torre campanaria dell’XI° secolo. Per questi suoi significati storici, per la sua situazione geografica e climatica e soprattutto per la sua vocazione turistica Coreglia, diventa, nel XX° secolo apprezzata stazione di vacanza e di soggiorno estivo. |