Castello di Montemignaio
Il fronte con la porta principale.
Il mastio..
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Montemignaio si raggiunge da Firenze seguendo le indicazioni per Pontassieve,
da qui si prosegue verso il passo della Consuma percorrendo la SS70 'della
Consuma' e appena oltre il valico si seguono le indicazioni che attraverso
la SP71 ci conducono al castello.
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nella zona ... |
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La torre campanaria.
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L'origine del castello di Montemignaio � legata al passaggio
nella zona dell'antica via romana che, da Firenze, attraverso Pelago e il Passo
di Crocevecchia, inoltrandosi nel versante meridionale dei
monti di Consuma e Secchieta, si raccordava alla principale arteria casentinese
dell'antichit� che conduceva ad Arezzo. L'antico percorso era ancora
molto usato durante il medioevo e questo generò lo sviluppo del Castello,
sito in posizione dominante, al vertice di un contrafforte a strapiombo
sulla valle del torrente Fiana.
Il primo documento scritto comprovante l'esistenza dell'insediamento
risale al 1103, trattasi di una bolla papale nella quale si conferma
al Vescovo di Fiesole l'autorit� sulla Pieve di Montemignaio. Gi� negli
anni successivi e per tutto il XII� secolo l'area viene ricordata fra
i domini dei conti Guidi, in conseguenza dell'investitura del conte Guido
Guidi feudatario
del vicino castello di Poppi, privilegio confermato
anche da un documento del 1191 dell'imperatore Arrigo IV°.
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Il cortile del mastio con il pozzo.
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Furono proprio i Guidi ad erigere in loco il castello, conosciuto anche
come 'Castel Leone' o semplicemente 'Castiglione',
che rimase in loro possesso fino alla rivolta di Castel
S.Niccol� con
i cui abitanti i Montemignanesi fecero causa comune contro i soprusi
dell'ultimo discendente della famiglia feudale, conte Galeoto.
Nel 1440 gli stessi abitanti si sottomisero al Comune di Firenze e
vennero aggregati
alla Podesteria della Montagna Fiorentina.
I resti della cerchia muraria del castello cingono
ancora parzialmente il paese. A destra della porta di accesso principale
svetta ancora il
poderoso
torrione che fungeva anche da torre campanaria, a sinistra una seconda
torre, probabilmente in origine gemella dell'altra, � oggi notevolmente
ridotta in altezza. Le due torri sono unite da una possente
cortina muraria nella
qualensi apre la bella porta ad arco a tutto sesto che
immette nel cuore del castello. Varcato l'ingresso sulla sinistra si
ergono
maestosi i resti del palazzo, residenza dei
conti prima e del Podest� Fiorentino
poi, e del cassero, di forma quadrata. Nelle cortine
murarie si nota ancora la forma murata di quella che
un tempo era la porta che conduceva nella
corte del Palagio. Oggi per accedere allo splendido
cortile, dotato al centro di un bel pozzo, occorre fare
il giro esterno delle mura dalla destra della porta principale. Subito
dietro alla mole del cassero sorge
ancora la primitiva chiesetta del castello. Tutto l'insieme, piuttosto
ben tenuto, � uno dei migliori esempi di borgo medievale fortificato
toscano di montagna.
  
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