Castello 'Il Palagio'
Il castello sorge a Mercatale Val di Pesa, via Campoli n.130Foto e notizie storiche gentilmente concessi da:
Castello IL PALAGIO
- Mercatale Val di Pesa (Firenze) Chianti -
Per organizzazione di matrimoni ed eventi tel. 340 8111121 - E-mail: info@castelloilpalagio.eu
Il Palagio si trova a Mercatale - già Mercatale dei Campoli, importante centro nato come conseguenza della forte crescita economica del XIII° secolo come punto di scambio per i castelli della zona - nel cuore del Chianti Fiorentino. La prima menzione del Castello risale al 1252, sebbene il primo insediamento nella zona sia molto pi� antico. Diversi eventi hanno segnato la storia di questo fortilizio che per la sua mole e la sua imprendibilit� resistette a numerose incursioni nel corso dei secoli; infatti la poderosa base a scarpa e le possenti mura quadrilatere sovrastate dalla torre centrale, che serviva da avvistamento e da mastio unita alla valentia dei difensori, impedirono lo strazio e le distruzioni che subirono altri edifici della zona. Nel 1260 i Ghibellini, dopo la vittoria nella battaglia di Monteaperti, devastano l'area distruggendo il vicino villaggio di Camp�li, ma il Palagio rimase indenne come durante la calata in Italia dell'Imperatore Arrigo VII. Pochi anni dopo, nel 1320, il castello fu ampliato, raggiungendo dimensioni ben pi� ampie delle attuali.
L'anno 1326 vede le incursioni e le distruzioni del signore di Lucca Castruccio Castracani, che a lungo sost� nei dintorni, mentre cinquantanni dopo presso il vicino Ponte di Romagliano - oggi nel territorio di Sambuca Valdipesa - l'esercito del capitano John Hawkwood (Giovanni Acuto) fu fermato dalle milizie del Buondelmonti provenienti dal Palagio; ormai la fortezza con le sue mura imprendibili era luogo di difesa usato anche come trampolino di lancio per azioni offensive, oltre che anello fondamentale nella catena difensiva che da San Casciano giungeva, passando per Mercatale, a Sant'Andrea a Fabbrica. L'edificio nasce ad un piano, posato al di sopra al redondone in pietra
della base scarpata ed è ancora visibile traccia della copertura
a capanna originaria ripetuta anche sulla torre, ove per� era in legno
come si usava al tempo. Dopo l'ampliamento del XIV° secolo tutta un'ala
viene rialzata con conseguente demolizione dell'antica copertura, sostituita
con struttura piana anche sulla torre, a sua volta elevata di un piano.
La struttura originaria non era dotata di merlatura, quella esistente
� parte della ristrutturazione neo-gotica effettuata alla fine dell'ottocento.
Appartenuto inizialmente alla famiglia Visdomini di Petrojo (da cui discese
il patrono del Chianti San Giovangualberto) e successivamente ai Canigiani
che possedevano anche il castelletto di Montefolchi, Il Palagio fu per
due secoli della Repubblica Fiorentina. Con la rinascita granducale e
la fine delle continue emergenze militari, anche Il Palagio, per mano
dei nuovi proprietari Baroni Miniati, si trasforma in villa e si arricchisce
di opere d'arte, mentre nuovo impulso viene dato all'agricoltura ove la
vite e l'ulivo fanno la parte del leone. |
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