Castello di Pierle
Sinistra: Il castello visto dalla SP35.
Destra: Il fronte nord con la torre d'ingresso, doetro il mastio
con la torre di guardia.
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Il castello sorge a dominio della valle omonima lungo
la SP35 che da Cortona porta in Umbria. Cortona si raggiunge seguendo
la SS71 Umbro-Casentinese o dall'uscita Bettolle-Val di Chiana della A1
Firenze-Roma.
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La via principale del paese che porta al castello.
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Pierle può a ragione essere considerato uno dei più belli
e potenti esempi di castello feudale presente in Toscana, allo stesso
tempo la sua locazione defilata e la mancanza di interventi conservativi
non gli ha mai permesso di emergere dallo stato di abbandono e degrado
in cui versa dall'ormai lontano 1587.
Pierle fu una spina nel fianco per la politica espansionistica del libero
comune della città di Cortona, nel cui territorio comunale ancora
oggi è posto. I Podestà cortonesi dovettero faticare non
poco per sottomettere i potenti feudatari marchesi di Pierle e i conti
di Cegliolo che avevano nel castello la loro roccaforte. Una volta sottomesso
il castello fu rinforzato e ingrandito, la sua forma attuale risale al
13° secolo ed è dovuta Francesco e Raniero Casali, per difendere
Cortona dagli attacchi della vicina Perugia. Nella sua storia non sono
ricordate particolari battaglie o importanti fatti d'arme se non quello
di una strage di congiurati del 1387 avvenuta per mano di Uguccio Casali.
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Il Villaggio, le mura, il mastio.
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Come già accennato la fortificazione è in rovina, ma ancora
oggi riesce a sprigionare tutta la sua grande potenza.
L'aspetto è quello del classico castello-recinto. Il circuito
esterno delle mura, alte dai 5 agli 8 metri, ha una forma irregolare adattata
perfettamente allo sperone roccioso su cui è costruita, ed è
dotata di tre possenti torrioni quadrati: in quello a monte, eretto in
corrispondenza dell'ingresso principale del mastio, si apre una postierla,
unico ingresso al recinto. All'interno sorge il mastio-palazzo residenziale:
questo è uno dei più grandi ancora visibili in Toscana,
sebbene siano giunte a noi solo le mura esterne, ed è posto nella
parte del recinto più a monte.
Delle sue partiucolari rifiniture restano ormai solo alcuni beccatelli
in pietra che sostenevano l'apparato difensivo a sporgere dell'ingresso
principale. Il cuore del castello ha forma rettangolare e dall'angolo
di nord-est svetta la slanciata torre di guardia. Attorno alle mura si
è sviluppato un piccolo borgo con la bella chiesa romanica, originaria
dell' 11° secolo ma ricostruita nel 1505, di S.Biagio a Pierle, dotata
di un'unica navata e campanile a vela.
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La chiesa di S.Biagio a Pierle
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La valle di Pierle con il suo castello.
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Il castello fu distrutto nel 1587 su ordine del Granduca di Toscana Francesco
dei Medici per evitare che in qui potessero trovare rifugio i nemici della
Signoria. Tutto il complesso è fortemente in rovina e visitabile
solo dall'esterno.
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