Rocca di Radicofani
1. La rupe di circa 900 metri sulla cui vetta
sorge il castello.
2. La Rocca Vecchia, parte pi� antica e cuore della fortificazione.
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La possente Rocca o Fortezza di Radicofani sorge all'estremit� meridionale
della Val D'Orcia, su un collina stretta fra il Monte Amiata e il confine
con Umbria e Lazio. Si raggiunge facilmente seguendo una deviazione della
SS.2 Cassia. Radicofani è nella lista 'World Heritage Site' dell'UNESCO
come parte del 'Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d'Orcia'
e 'Bandiera Arancione' del Touring Club Italiano.
» Pagina delle Foto - La Rocca nel 1999
» Pagina delle Foto - La Rocca nel
2007
» Planimetria della Rocca
» Dove è la Rocca di Radicofani?
La possente Rocca di Radicofani svetta da pi� di mille anni, fu nominata
per la prima volta nel 973, dalla cima di una imponente rupe basaltica
di 896 metri, dalla quale domina tutto il territorio posto fra il Monte
Cetona, la Val d'Orcia e il Monte Amiata. Ai suoi piedi passava un antico
passo della via Cassia, poi Francigena o Romea, e fu senza dubbio questo
a determinare la sua nascita e la sua storia, da sempre indissolubilmente
legata a questa strada. Il valico di Radicofani fu protagonista di un
episodio storico unico nel suo genere: verso la seconda met� del XV� secolo
i Senesi, preoccupati dal fatto che un largo tratto della strada risultava
difficilmente controllabile dalla Rocca, lo sostituirono, dopo averlo
reso inagibile, con un nuovo tracciato che passava sotto le fortificazioni.
Per
la sua importanza strategica la Rocca fu da sempre contesa ed � quasi
impossibile tracciare la sua storia molto frastagliata. Inizialmente Radicofani
fu sotto il controllo dell'abbazia Benedettina del Monte Amiata ma ben
presto i conti Aldobrandeschi, nel 1081, cercarono di sostituirsi ai monaci
come poi i Conti di Chiusi, i Manenti di Sarteano. Il controllo dei Senesi
inizi� nel 1139, quando il conte Manente di Pepone don� una sesta parte
del castello al Vescovo di Siena. Ma i monaci non si arresero e si giunse
ad un compromesso con l'aiuto della Chiesa Romana, alla quale fu concessa,
nella figura di Papa Eugenio III, in locazione perpetua met� della rocca.
Adriano IV, successore di Eugenio, fece subito fortificare il castello
e nel 1198 Innocenzo III lo potenzi� ancor di pi�. Da questo periodo in
poi Radicofani si trov� continuamente al centro delle lotte tra Siena
e l'alleata di dei fiorentini Orvieto, con la costante intromissione del
Papato romano. Ricordiamo solo i fatti storici principali: nel 1262 la
rocca divenne sede della famiglia Salimbeni, guelfi fuoriusciti da Siena,
l'anno successivo i senesi la riespugnarono distruggendone poi le mura.
La situazione si ripete nel 1264-65, poi ci furono una rivolta contro
il potere della Chiesa (1284) e nel 1295 divenne il centro del famoso
brigante/soldato di ventura Ghino di Tacco, che da qui sferr� numerosi
attacchi ai senesi. Nel 1301-1302 Radicofani fu di nuovo al centro della
guerra condotta da Guido di Montfort e Margherita Aldobrandeschi, ghibellini,
contro i comuni guelfi alleati del papato. I Guelfi vinsero la guerra
e la rocca rest� in pace per diversi decenni sotto il controllo del papato.
Siena
inizi� a muoversi con decisione per ottenere di nuovo il potere su Radicofani
nel 1352 ma nacque una forte controversia fra le due potenze, sanata con
la concessione papale della signoria sul castello nuovamente alla famiglia
Salimbeni. Finalmente, nel 1405, la Signoria Senese e la famiglia Salimbeni
sottoscrissero la pace e il castello passo a Siena. Nel 1417 inizi� la
costruzione della nuova fortezza bastionata attorno al nucleo originario
della rocca. Dopo anni di scaramucce e passaggi di propriet� secondari,
sempre finiti con il ritorno di Radicofani a Siena, si giunge a quello
che possiamo considerare l'ultimo fatto storico rilevante che interess�
la rocca: nel 1555 fu assediata, bombardata e invasa dalle forze imperiali.
La
primitiva rocca ha una pianta quasi triangolare ed � dotata di un possente
mastio e oggi si presenta in buono stato grazie ai lavori di restauro
effettuati nel 1929 (il mastio è stato oggetto di una completa
ricostruzione, con forma molto differente rispetto all'originale). All'interno
del mastio � oggi ospitato il museo con reperti rinvenuti nel corso degli
scavi archeologici eseguiti durante il recente restauro. Interessanti
sono anche i resti degli altri lati del nucleo pi� antico, con resti di
beccatelli per la difesa piombante e delle altre torri d'angolo. Attorno
a questa si svolge la prima cerchia della fortezza bastionata costruita
in belle pietre da taglio, con quattro lati irregolari, oggetto di un
importante lavoro di restauro che li ha riportati al loro antico splendore.
La fortezza fu in seguito ampliata verso nord, essendo il lato sud gi�
naturalmente protetto da una forte scarpata, ma di queste mura non restano
grandi tracce, ad eccezione dei bastioni d'angolo al fianco di uno
dei quali si apre l'antica porta d'accesso. Le due fortezze cingono in
pratica l'intera rupe basaltica su livelli differenti, rendendo quasi
impossibile raggiungere il cuore della fortificazione da qualsiasi lato.
Il castello � stato restaurato con un progetto Fio del valore di oltre
9 miliardi. Dal gennaio 1999 la fortezza � stata riaperta al pubblico,
oggi � interamente visitabile, compresi tutti i camminamenti sotterranei
e le postazioni di tiro.
Parco Museo Città Fortificata di Radicofani
Orario Visite: 10.30-19.30 (aperto tutti i giorni)
Per informazioni contattare la Società Brigadoon: 331 4103303
  
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