Castello di Sambuca Pistoiese
Il territorio è attraversato dalla SS 64, strada più diretta per raggiungere Sambuca Pistoiese. Dall'autostrada A11 Firenze-Mare uscire a Pistoia, percorrere poi la SS 64 in direzione Bologna, dalla A1 Firenze-Bologna uscire a Sasso Marconi, percorrere poi la SS 64 in direzione Pistoia.
Il castello di Sambuca è arroccato su un alto costone, in origine ben protetto da mura merlate, dominante sulla vallata del Limentra. Insieme alla corte di Pavana, faceva parte fin dal X° secolo dei domini del vescovado di Pistoia, come risulta da un diploma imperiale di Ottone III del 997, pur dipendendo dalla diocesi di Bologna. Posto a guardia della via Francesca della Collina, importante asse viario di collegamento tra Pistoia e la valle Padana, Sambuca fu a lungo un avamposto di notevole importanza strategica a difesa degli attacchi dei bolognesi, i quali nel 1204, approfittando della guerra tra fiorentini e pistoiesi, la occuparono.
L'occupazione viscontea durò fino al 1360, quando i pistoiesi con un colpo di mano ne tornarono in possesso. Dal 1375 vi risiedette comunque un contingente fiorentino e dello Stato fiorentino entrò a far parte definitivamente dopo l'annessione di Pistoia (seppure subendo ripetuti attacchi ed invasioni nei secoli seguenti) come centro dipendente dal capitanato della montagna pistoiese. Poco resta della duplice cinta muraria concentrica che avvolgeva l'abitato, scomparsi i due accessi, la Porta Pistoiese e la Porta Bolognese. Notevoli invece i resti della rocca, posta al vertice più elevato delle fortificazioni: avanzi del tracciato della mura - quasi interamente conservato - e la svettante torre del cassero, conservata per un terzo della sua altezza originaria che superava i 20 metri, con pianta pentagonale, resti di una bifora e del sottostante vano ad arco acuto di accesso. |