Rocca Aldobrandesca Sovana
Sovana � al centro della parte della Toscana conosciuta come 'la zona Etrusca dei Tufi', facilmente raggiungibile con la SS2 Cassia attraverso la val d'Orcia prima e la zona del Monte Amiata poi. Alla SS2 si pu� giungere anche uscendo dalla A1 a Chianciano e passando da Radicofani.
Sembra strano ma, nonostante il rilievo che la localit� ha sempre avuto soprattutto a livello istituzionale, a causa della mancanza di documentazione certa la storia e l'evoluzione della citt� ci � sconosciuta fino al XIII� secolo, quando ritroviamo Sovana come castello inserito nel territorio degli Aldobrandeschi.
Con il passare del tempo l'importanza di Sovana diminuiva sempre pi� e quando, nel XIV� secolo, il controllo della zona pass� alla famiglia degli Orsini, questi preferirono concentrare i loro interessi sui nuovi insediamenti fortificati di Sorano e Pitigliano. La crisi economica e la prostrazione per la malaria port� ad un notevole calo della popolazione e le frequenti guerre fra gli Orsini e la Repubblica Senese per il controllo del castello non aiutarono certo Sovana a risollevarsi.
Le testimonianze che ancora oggi restano del periodo medievale ci fanno capire la grande prosperit� che Sovana aveva raggiunto sotto il controllo dei conti Aldobrandeschi.
La massa rossiccia della fortificazione ha l'aspetto che le fu dato dopo il restauro del 1572, quando fu aggiunta la bastionatura. A causa degli eventi storici che vedevano Sovana sempre pi� al margine dello sviluppo economico e sociale della zona, gi� nel corso del 1600 fu iniziato lo smantellamento della Rocca. Oggi restano in piedi una torre e un tratto di mura, in parte ancora dotate di apparato a sporgere con beccatelli e archetti in pietra di ottima fattura, oltre alla porta di accesso. La zona circostante � ricca di stupende tombe etrusche scavate nel tufo. |