Castello di Tornano
Foto fornite da Francesco Gioffreda
La torre del cassero..
L'interno della Cappella.
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Il castello è raggiungibile seguendo la SS408 che porta a Siena
seguendo le indicazioni.
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Il poderoso cassero con un tratto superstite
delle mura.
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Su un poggio nel cuore del Chianti sorge il Castello di Tornano, dotato
di uno dei casseri più belli e particolari fra tutti quelli dei
castelli medievali di questa zona. Già dai primi anni successivi
al mille Tornano era sede di una curtis e il suo nome compare spesso
come luogo di stipula di molti contratti nelle carte conservate nella
vicina Abbazia di Coltibuono. Il castello fu proprietà del nobile
senese Guarnellotto dei Mezzolombardi al quale nel 1167 fu sottratto
dall'imperatore Federico I, per essersi ribellato alla sua autorità,
e dato a Ranieri de' Firidolfi Ricasoli. Questo solo sulla carta in quanto
Guarnellotto, appoggiato da Siena, continuò a mantenere il controllo
di Tornano e del vicino castello di Campi, entrambi sede delle sue spavalde
imprese.
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Il paesaggio del Chianti visto dal Cassero.
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Solo quando il castello passò nel contado fiorentino, dopo il
lodo di Poggibonsi, fu sottratto a Guarnellotto, ma Siena non rinunciò facilmente
a Tornano che, grazie alla sua posizione su una collina a controllo del
torrente Massellone, era una pedina importante nello scacchiere del Chianti.
Nel 1229, dopo un lungo assedio, le armate senesi espugnarono il castello
ma solo sei anni dopo ne perdettero definitivamente la sovranità.
Nel 1400 Tornano fu fortificato in modo eccellente dai Ricasoli e durante
le invasioni Aragonesi riuscì a resistere alle truppe nemiche.
Non ci fu invece niente da fare nel 1530 quando le truppe imperiali lo
espugnarono.
Oggi, scomparse gran parte delle mura e altri edifici, è il cassero,
in pietra con la particolare forma trapezoidale, a dominare il poggio
di Tornano. Tutto il complesso è stato restaurato di recente ed
ospita una struttura agrituristica di primo livello ed una fattoria.
 
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