Nel cuore dell'antico feudo dei conti Guidi, poi dei Vescovi di Firenze,
ai piedi del Monte di Croce, sorge questo imponente maniero, un tempo
avamposto del potere feudale nel contado di queste terre. Le sue origini
risalgono al XII° secolo, fu proprietà della famiglia dei
Saltarelli, signori e notai locali poi emigrati a Firenze, che ampliarono
le strutture originarie di quello che oggi è il nucleo centrale,
turrito e merlato.
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Lo stemma dei Pazzi
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Nel XV° secolo l'interno venne abbellito da porticati e loggiati
secondo lo stile ed il gusto rinascimentale mentre esternamente il perimetro
murato fu a sua volta circondato da massiccie opere bastionate in pietra.
Tutto questo si deve quasi sicuramenete ai nuovi proprietari dell'epoca,
i Pazzi, le cui insegne - due delfini che si affrontano - ancora oggi
marchiano il castello. La vicina cappella, di origine medievale, è
dedicata a S.Maria Maddalena de' Pazzi che qui soggiorno nel XVI°
secolo. La leggenda vuole che dopo il fallimento della congiura del
1478 ordita dalla famiglia contro i Medici, la famosa congiura de' Pazzi
che costò la vita a Giuliano fratello di Lorenzo, Torre a Decima
divenne il loro rifugio.
Il castello è oggi residenza privata visitabile solo dall'esterno.

