
Il
castello di Barbischio sovrasta il paese di
Gaiole in Chianti,
nel medioevo capoluogo di un terziere della Lega del Chianti. Le prime
notizie di Barbischio risalgono al 1086. Nel 1220 il castello e la sua
curtis furono date in feudo dall'imperatore
Federico II di Svevia ai
conti
Guidi di Battifolle.

Insieme
ai vicini
Montegrossi,
Vertine e
Meleto -
tutti collegati a vista - Barbischio faceva parte delle difese fiorentine
di quest'area del Chianti, confinante con i domini senesi, con la principale
funzione di vedetta, compito che poteva essere svolto egergiamente grazie
alla sua alta torre.

Nel 1230 un'incursione dell'esercito di Siena danneggi� gravemente la
fortificazione. Successivamente, come molti castelli della zona, anche
Barbischio divenne possesso della potente famiglia
Ricasoli.
L'ultimo evento storico che interess� il castello avvenne nel 1478, quando
fu occupato dall'esercito Aragonese.
La fortificazione venne in seguito abbandonata e lasciata andare in rovina.
Di recente sono stati consolidati i resti della torre, trasformata in
abitazione privata. Sono ancora visibili anche parte delle mura del recinto,
ma soprattutto si pu� ancora apprezzare in pieno il dominio che da qui
si esercita sulla vallata sottostante.